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Visualizzazione dei post da marzo, 2009

Singin' in the rain

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Il mio allenamento oggi è durato 31 minuti e 47 secondi, di cui 31 e 45 sotto la pioggia. Giusto il tempo di completare un breve riscaldamento ed esattamente allo start della prima ripetuta ha cominiciato a piovere. Giove Pluvio ha aspettato pazientemente le 21:15 per affacciarsi a Pomezia ed anche Eolo è stato puntuale, visto che sul primo tratto del mio percorso spirava pure un bel vento fresco fresco! Entrambi si sono diligentemente ritirati esattamente 2 secondi prima della fine dell'ultima ripetuta, quando ormai completamente zuppo mi ero abituato alla loro compagnia. L'ho presa con filosofia e mi è venuto in mente Fred Astaire: lui ballava sotto la pioggia io correvo. Alla fine ho messo in cascina un 6*1000 a 3:38 di media con 2 minuti di recupero attivo e bagnato. Va bene così. Intanto la pancia cresce, Lei si muove ed il mondo mi sembra più bello. Di questi tempi è incredibile per un marxista come me.

Un volo da gabbiano

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Anche quest'anno ho vissuto la maratona di Roma da gabbiano.  Nel gergo nei runner, per chi non lo sapesse, significa da accompagnatore di qualcuno che corre la gara. Ho affiancato l'amico Giuliano al trentesimo km e l'ho scortato fin sotto il Colosseo. Per lui un nuovo PB, per me una passeggiata stupenda. Della gara vi diranno giustamente altri, i veri protagonisti, i Maratoneti.  La gioia, la delusione, la fatica, la felicità, la rabbia, le lacrime ve le racconteranno i tanti bloggers che l'hanno corsa. Io voglio solo dirvi che Roma, in una domenica di marzo, illuminata dal sole, è troppo bella . Ieri me la sono goduta facendo qualcosa che mi fa sentire libero come un gabbiano, correndo.  Non me ne vogliano gli abitanti del resto del mondo, ma..... Roma Caput Mundi.

Più preservativi per tutti!

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"Ciascuno svolge la sua missione ed è coerente con il suo ruolo" ... lo ha detto qualcuno con cui normalmente sono in totale disaccordo, ma questa volta no (lui parla tanto e la legge dei grandi numeri ha reso possibile l'evento). La questione allora è: se nello svolgere la propria missione e nell'essere coerenti con il proprio ruolo si difendono posizioni che minacciano, in modo scientificamente provato, la vita di milioni di persone quali sono la missione ed il ruolo?

Il mio doping

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Ieri alle 19.35 ho commentato un interessante post sul blog di Gian Carlo RunneBlade  http://corseggiando.blogspot.com/2009/03/doping-cosa-ne-pensate-e-quanto-ne.html .  Circa tre ore dopo, alle 22:30, mi sono drogato .  Purtroppo quando arriva la crisi da astinenza non c'è orario o clima che possa fermarmi.  Ho indossato la mia tenuta notturna da guforunner e mi sono sparato 1Km di riscaldamento + 8Km di CM a 4.10 + 1500m a 3.30  nelle deserte strade di Pomezia. Le endorfine sono entrate rapidamente in circolo e lo sballo è stato totale.  Forse il mio problema, rispetto ad altri, è che confondo il fine con il mezzo:  altri usano il doping (mezzo) per migliorare nella corsa (fine)  io uso la corsa (mezzo) per migliorare la mia vita (fine) Semplicemente gli altri non li capisco.... Voi che ne dite?

Sulla buona strada

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Tra i tanti bei ricordi che mi ha regalato la mia variopinta passione per lo Sport, c'è n'è uno che ho rinfrescato ieri: il 10 marzo 2007 mi trovavo in Galles, in piacevolissima compagnia, ospite di un amico, per correre, il giorno successivo, una mezza maratona a Llanelli. Quel giorno era destinato a rimanere nella storia del rugby italiano. La nostra nazionale, nel prestigioso torneo Sei Nazioni, sarebbe riuscita a battere 23-20, all'ultimo secondo di una partita quasi perfetta, i Red Dragons. Quella partita l'ho vista a Cardiff, in un pub situato a pochi metri dal mitico Millenium Stadium, bevendo birra con i miei tre amici, circondato da centinaia di gallesi, uomini, donne, bambini  tutti, assolutamente tutti  vestiti con la maglia della loro nazionale. Alla fine della partita, sotto gli occhi preoccupati dei miei compagni, ricordo che lanciai un urlo di gioia per la vittoria, incurante del pericolo di urtare la sensibilità dei nostri ospiti... Ma il rugby è vero Sp

Saltare la sfiga

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Prendo spunto dalla grande impresa di Fabrizio Donato agli Europei Indoor di atletica leggera (medaglia d'oro e record italiano nel salto triplo con 17,59 metri) per urlare ancora una volta:  non bisogna arrendersi mai! Nello sport come nella vita. Anche la sfiga può essere saltata! Bisogna sempre pensare positivo, credere nei propri mezzi e provare a dare il massimo proprio come ha saputo fare quest'uomo, straordinariamente dotato dalla natura, anche quando sembrava che la sua carriera fosse ormai in declino. Complimenti Fabrizio! Anche noi piccoli sportivi della domenica, con i nostri molto più limitati mezzi fisici, possiamo compiere le nostre imprese. Ciascuno ha la sua: terminare una gara, vincere un premio di categoria, superare un rivale, migliorare un PB o semplicemente riuscire a trovare il tempo per allenarsi! Ognuno ha la sua asticella da superare e può farcela. Per me stasera corsa (10KmCP).  La settimana post quasi compiuta è stata moooolto tranquilla (lun. riposo,

Oggi alle 14:00...

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... ero in Namibia. Qualcuno a quell'ora potrebbe avermi visto correre nella pineta di Castelfusano ad Ostia, ma in realtà lo straordinario potere del movimento e della fantasia mi ha portato molto più lontano, sul sentiero assolato di una savana, tra le dune del deserto, sotto lo sguardo assopito di un leopardo, tra i fenicotteri... ed io correvo. Ci voleva. La settimana è stata dura, ma alla fine, ancora una volta, la corsa ha ricaricato le mie batterie. E' abbastanza per amarla?

quasi compiuta

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Domani inizia per me una lunga e dura settimana, è passata la mezzanotte e dopo questo intenso week-end ho bisogno di riposare! Due righe "a tiepido", però, voglio scriverle. Oggi io e la RomaOstia abbiamo fatto pace. L' incompiuta è ora quasi compiuta. Il quasi lo toglierò quando tutto andrà per il meglio ed il tempo finale mi soddisferà (mai?). Intanto sono riuscito a correrla e, per come stavo solo tre settimane fa, dopo la mezza di Fiumicino, questo è già un successo. Le sensazioni sono state molto buone, gli acciacchi si sono messi da parte ed ora mi sento di nuovo un runner. Partirò da questo 1.26.10 per preparare la Bella stagione. Quest'anno di piccoli regali (sportivi) da mettere accanto a Quello Più Grande che mi aspetta me ne voglio fare diversi...