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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Confronti epocali

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Il film Rocky Balboa  probabilmente non rimarrà nella storia del cinema, ma all'inizio della trama c'è un'idea divertente: viene proposta in TV una simulazione al computer con una sfida virtuale fra il campione mondiale dei pesi massimi in carica e Rocky, ormai vecchio e ritiratosi a vita privata. Non vi svelo il resto della trama perchè è pieno di sorprese.... AHAHAHAHA!! Il confronto di atleti di epoche diverse è indubbiamente molto affascinante, soprattutto perchè qualunque opinione si esprima si esce vincitori nella discussione... nessuno può dimostrare davvero di avere ragione! Il gioco è divertente e si presta anche ad interessanti esercizi di matematica come  questo di Filippo Radicchi , in cui si cerca di stabilire chi sia il più grande tennista di tutti i tempi (secondo questo studio si tratterebbe di Jimmy Connors, che in una mia personale ipotetica classifica all time non salirebbe nemmeno sul podio...). Chi è più grande? Owens o Lewis? Meazza o Maradona?

Buona la prima

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Ieri sono stato fortunato. Certo, si dice che la fortuna aiuti gli audaci ed in effetti ieri, anche solo per partecipare al duathlon sprint di Formello , prima tappa della Forhans Cup 2015 , occorreva una certa dose di coraggio, forse anche al limite dell'incoscienza per chi (come me) fa sport "per gioco" e non "per lavoro". Siamo a metà marzo, ma sembra di essere in pieno inverno: pioggia e vento freddo... clima non certo ideale per salire su una bici da corsa e pedalare "a palla" nei saliscendi delle strade di campagna a nord di Roma... Così esco di casa senza dare troppi dettagli alla famiglia sulla gara che vado a fare: "Ci vediamo dopo pranzo. Ciao". Nella testa ho un mantra "sii prudente". La location di Formello è stupenda per una gara di duathlon in condizioni primaverili. Davvero un peccato che non ci sia il sole... "vabbè" penso "mi tiro la prima frazione di corsa, poi passeggio in bici e finisco al ma

Alla ricerca del picco (di forma)

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Chiunque si alleni per migliorarsi in uno sport, sa quanto sia difficile farlo in modo da centrare i propri obiettivi. Programmare (e svolgere) razionalmente gli allenamenti per raggiungere un picco di forma esattamente nel giorno della gara fissata come target è impresa davvero ardua. Le variabili in gioco sono tante, alcune governabili, altre meno... ci vuole anche un po' di culo, ma lo studio e l'esperienza aiutano. Sul piano teorico, il miglioramento conseguente all'allenamento viene tradizionalmente rappresentato attraverso al cosiddetta "curva di supercompensazione". Navigando un po' su internet troverete tantissimo materiale sull'argomento. Semplificando al massimo, il principio è questo: 1. mi alleno 2. provoco uno stress che inizialmente peggiora la mia performance 3. mi riposo, recupero ed il mio corpo si adatta allo stress migliorando 4. sono migliorato e posso allenarmi di nuovo Ripeto in sequenza lo schema ed il gioco è fatto!